Inserito nel territorio del Parco Nazionale della Maiella, Gamberale è vicinissima agli altipiani su cui sorgono i centri turistici invernali di Roccaraso e Rivisondoli.



Il suo territorio si estende per 15,57 Kmq.. Situato in alta montagna si presenta con peculiarità naturali tali da renderlo unico e affascinante. Nelle vicinanze del paese tra faggeti, abetaie e querceti troviamo il lago di Gamberale. Il paese di origine alto medioevale – come testimonierebbe il toponimo (gamhall (os), socio, dove abbiamo, Gamalarius,-erius) - compare per la prima volta in documenti del XII secolo, col nome di Gambarum.



Le sue abitazioni sono accentrate intorno al castello che ha un impianto originario risalente al XIII secolo. Nel 1320 fu valutato per 5 once, 29 tari e 19 grani. Nel XVI secolo, troviamo le decime degli anni 1308, 1309, 1323, 1326 dato dai clerici Gamerarii, de Gamerario e Gamararus. Verso la metà del XV secolo, il paese passò sotto il dominio di Raimondo di Anichino. Nel XVI secolo, fu governato da Giovanni Maria Annecchini. Successivamente, passo sotto la proprietà di Giovanni Crispano, poi venduto a Giuseppe Melucci per 500 ducati. In seguito il marchese Odoardo Benedetti, patrizio aquilano, divenne feudatario del paese. Il 14 aprile 1777, il feudo di Gamberale appartenne ai Mascitelli di Atessa, ultimi baroni.