Letture: ... - Riti-Religiosi a Castelvecchio Subequo - AQ
dove: | Centro storico Castelvecchio Subequo |
info periodo: | 3 ottobre 2011 |
data: | lunedì 3 ottobre 2011, dalle 00:00 alle 00:00 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | L'evento si svolge al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Comune di Castelvecchio Subequo |
Referente: | Non definito |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 086479117 |
Dal 1939 avviene l'accensione della lampada votiva, durante la singolare e toccante cerimonia, dedicata ad uno dei santi più amati e Patrono d'Italia: San Francesco d'Assisi.
Fu grazie a Pio XII che San Francesco fu proclamato Patrono d'Italia, e che si diede inizio a questa tradizione. Come una preghiera continua per tutti arde la lampada presso la tomba del Poverello; con la luce ardente che da lei emana si chiede al Signore per l'intercessione di San Francesco, di proteggere noi, tutto il popolo, la nostra cara Italia e il mondo intero.
Da molti anni ormai, il giorno 3 ottobre, anche in Castelvecchio Subequo, come in tante altre località d'Italia, proprio come avviene ad Assisi, si celebra l'accensione della lampada votiva; con alcune differenze.
Infatti, in Castelvecchio Subequo, sono i paesi vicini ed anche i centri abruzzesi più lontani a provvedere a questa offerta, mentre in Assisi, sono le riegioni italiane ad offrire l'olio che arde nella lampada.
L'entrata in chiesa del Sindaco offerente, preceduto dal gonfalone civico e seguito dai portatori della gerla contenente l'olio in dono, rappresenta il culmine della cerimonia.
Segue l'omelia: «La "Lampada Votiva", che tra poco sarà riaccesa in onore di San Francesco, Patrono d'Italia, sia segno della nostra umile ma fiduciosa preghiera, perché questa nostra amatissima Patria possa camminare, con San Francesco, sulla via di Cristo, vera Sapienza e autentica pace».
Quindi si ha l'offerta dell'olio e accensione della lampada.
Il Sindaco: «La città di ......... offre a Tè Santo Francesco, che sei il Patrono d'Italia, l'olio per l'accensione della "Lampada" perché arda perennemente innanzi al Tuo altare, come simbolo di amore sincero della nostra comunità. Essa ci ricorderà costantemente la luce dei tuoi santi insegnamenti. Ci parlerà sempre di Tè, Araldo di Cristo, ispiratore dei sentimenti e delle opere migliori della nostra gente, animatore delle vicende più nobili della nostra storia. Fa che ognuno di noi voglia e sappia seguirti più da vicino nell'ascesa verso i più alti ideali di perfezione umana, sociale e religiosa. Amen».
Segue la preghiera di accettazione.
Il Celebrante: «Accetta, o Santo Francesco, l'offerta dell'olio per la lampada votiva che la città di ......... unitamente a tutte le città d'Italia, oggi accende a Tè. Come questa fiamma vive, splende e arde, cosi per la Tua protezione viva sempre in noi l'immagine di Dio Padre, splenda ai nostri occhi la luce di Cristo, arda nel nostro cuore il fuoco d'amore dello Spirito Santo. Santo Francesco, purifica gli affetti, modera i costumi, sublima gli intenti, affinché noi tutti sopportiamo per amore le fatiche, i dolori, i sacrifici. Fa che viviamo i doveri della famiglia e della Patria nella giustizia e nella pace. Proteggi noi, tutto il popolo, la nostra Patria, il mondo intero e la santa Chiesa. Amen».
Alla liturgia partecipano i gruppi: Corale Francescana e Coro Alpino Padre Mario Di Pasquale di Castelvecchio Subequo.