Notaresco è un centro di origine medievale situato su un colle in provincia di Teramo.



La comunità dei notareschini presenta un indice di vecchiaia inferiore ai valori medi, la struttura urbana del comprensorio è piuttosto articolata ma la distribuzione delle località principali (Guardia Vomano e Pianura Vomano), e dei minuscoli aggregati (Capracchia, Casabianca, Colleluccio, Cordesco, Cupo-Casarino, Grasciano, Magnanella, Santa Croce, Sant'Andrea-Caporipe, Sant'Antonio, Vallevignale, Veniglio e Via Vomano) è tutt'altro che casuale: esse sono allineate lungo il tracciato della statale della valle del fiume Vomano e rispecchiano il modello insediativo delle province adriatiche abruzzesi, che, pur tendendo alla dispersione, ha negli assi stradali un fondamentale elemento ordinatore. Il territorio comunale si estende sulla dorsale di basse colline che separa le valli dei fiumi Tordino e Vomano: il suo profilo è uniformemente ondulato, quasi piatto in corrispondenza dei fondovalle.



Il territorio comunale ha restituito tracce di insediamenti neolitici ma la presenza dell'uomo nelle epoche immediatamente successive non è storicamente documentabile. Il borgo, di origine alto-medievale, è noto nelle fonti più antiche come Lotaresco, probabilmente in quanto sede di un castello voluto da Lotario, e solo dal 1324 come Nutarisco; fra le poche notizie relative alla sua vicenda storica è compresa la soggezione ai potenti duchi Acquaviva, che dal 1308 lo tennero quasi ininterrottamente fino al XVIII secolo, ovvero fino alla morte dell'ultimo rappresentante di questa famiglia. I resti delle antiche opere di fortificazione sono ancoravisibili ai margini del centro storico ma il monumento più interessante del comprensorio è la chiesa di S. Clemente al Vomano in località Guardia Vomano, fondata nel IX secolo, ricostruita nel XII e restaurata più volte nel secolo scorso; essa custodisce un ciborio che molti considerano il più antico d'Abruzzo.