Rocca di Cambio è un comune italiano della provincia dell'Aquila in Abruzzo. È situato nella parte settentrionale dell'Altopiano delle Rocche, all'interno del Parco regionale Sirente-Velino.



È, con i suoi 1.434 m s.l.m., il comune più alto dell'Appennino. È un affermato centro di turismo per gli sport invernali e deve la sua notorietà alla presenza nel proprio territorio della stazione sciistica di Campo Felice, fra le più importanti del Centro-Sud.



Il borgo medievale, che molto probabilmente deve il nome al sovrastante monte Cagno, è citato nelle fonti dell'XI secolo con il nome di Rocca Ottonesca, per aver offerto temporaneo asilo al giovane imperatore Ottone II. Concorse con uomini e mezzi alla fondazione di L'Aquila intorno alla metà del XIII secolo ed entrò a far parte del contado aquilano; fu occupato da Braccio da Montone nel 1423 e conobbe in seguito svariate signorie: lo ebbero, fra gli altri, Pietro Lamagna, Camillo Antonelli, Marzio Colonna e Maffeo Barberini, la cui famiglia lo tenne fino all'eversione dei diritti feudali. I monumenti più interessanti del comprensorio comunale sono di matrice religiosa: la collegiata di San Pietro (XII secolo); la parrocchiale intitolata a Santa Maria Assunta, in cui è custodita un'acquasantiera in pietra bianca datata 1569; la chiesa tre-quattrocentesca di Santa Lucia, con pareti interne commentate da splendidi affreschi che rappresentano scene di vita della Santa, la Passione, la Resurrezione di Cristo e l'Assunzione della Vergine.